Famosa nel passato e magnifica città romana Poetovium, poi con l’arrivo dei nuovi padroni - i signori di Ptuj, vivace centro commerciale del medio evo. Quando la città visse i massimi splendori con magnifici edifici e monasteri, ben presto vennero scoperti anche l’ottimo vino e le terme. L’odierna Ptuj è una città ricca di storia dal glorioso passato. E’ un centro europeo culturale vivace, la città dei festival, di tradizioni etnografiche d’eccezione e di tradizione viva, profondamente radicati nella vita degli abitanti di Ptuj.
1. GIORNO:
Ptuj è una città antica, sulla quale troneggia il castello, nel passato molto imponente. L’attrazione più famosa sono i kurenti, la cui particolarità è stata riconosciuta anche dall’UNESCO, e che durante il carnevale più pittoresco al mondo, ogni primavera scacciano l’inverno. Dopo una passeggiata attraverso la città, si farà sosta presso il monastero dei Frati Minori, si visiterà la chiesa di San Pietro e Paolo, una delle chiese gotiche slovene più antiche, ristrutturata nell’epoca barocca. Il pranzo avrà luogo in uno dei ristoranti locali, famosi per l’ottimo cibo. Poiché la Slovenia è il paese del vino, Ptuj è forse il suo rappresentante più imponente, con le tantissime cantine, di cui almeno una sarà visitata. La degustazione dei vini della Štajerska nelle cantine ornate da volte, si imprimerà sicuramente nel ricordo. Alla fine della giornata è previsto il ritorno all’hotel ed una gradevole cena, nel pieno relax del piacevole wellness.
2. GIORNO:
Dopo un’ottima colazione si farà volentieri la camminata sul castello di Ptuj, da dove il panorama sulla città è davvero eccezionale. Nel museo Pokrajinski muzej sono esposte raccolte di rilievo nazionale. Particolarmente interessanti sono le raccolte di strumenti musicali, armi e maschere tradizionali di carnevale, di sicuro vi entusiasmerà anche la raccolta della cultura abitativa feudale, quella delle opere d’arte del medio evo e di storia moderna, la raccolta di pitture su vetro, meravigliose tappezzerie e quadri di maestri pittori dal XVI al XVIII secolo. Per rendere unica l'esperienza a Ptuj, dopo pranzo è prevista la visita del monastero domenicano, che grazie alle donazioni di facoltosi nobili e borghesi si è sviluppato in un ricco complesso artistico, che oggi appartiene ai monumenti più importanti in Europa. Creatosi in diverse fasi stilistiche medievali, fu poi barocchizzato tra il XVII ed il XVIII secolo. L’elemento più notevole, forse, è il chiostro, risalente agli inizi del XVIII secolo. Avrete ancora un po’ di tempo libero per fare shopping ed una passeggiata per le pittoresche vie della città.
Il Grand Hotel Primus racconta in chiave moderna di come un tempo i ricchi romani, attraversando questi luoghi, ne godessero le bellezze. Si può decidere anche per la piscina e il centro benessere dell'hotel oppure per la struttura centrale con piscine, dove gli scivoli estivi promettono il massimo divertimento. L'hotel è situato nel cuore del centro termale. Nel centro benessere Valens Augusta potrete abbandonarvi al relax delle saune, così come nel complesso Svet savn Flavia, senza dimenticare ovviamente i diversi programmi di bellezza e massaggi. Addentratevi nell’intimità del complesso di piscine Vespasianus, dove si trova una piscina per bambini, una con l’uscita all’esterno e due idromassaggi. Nelle dirette vicinanze si trova il parco termale Termalni park con altre possibilità di divertimento.
L’Hotel si fregia del nome del famoso combattente romano Marco Antonio Primo ed ha in tutto 118 stanze modernamente allestite. Tutte sono dotate di TV LCD, WiFi gratuito, minibar, la maggior parte con balcone.
Il ristorante dell'hotel serve colazioni a buffet.
Ptuj è una città davvero interessante, oltre che misteriosa, ed è forse anche la città più antica della Slovenia con numerosi siti di interesse e un’offerta turistica davvero originale. La città si trova nel paesaggio pittoresco situato tra Slovenske gorice e Haloze, nonché tra Dravsko polje e Ptujsko polje, con numerosi elementi naturali d’eccezione. Ma Ptuj non è solo la città slovena più antica, visto che è famosa anche per i festival e molti altri eventi culturali, che arricchiscono durante tutto l’anno le attività nel centro urbano e delle aree vicine.
Proprio questi luoghi sono un vero e proprio paradiso anche per i palati più difficili e gli amanti più esigenti di pietanze casalinghe. Gli agriturismi e le mescite di vino nella zona di Ptuj sono conosciuti anche per i piatti caserecci d’eccezione e i fantastici vini. In breve con la visita della città slovena più antica e del paesaggio pittoresco con le dolci colline di Slovenske gorice e Haloze, scoprirete un piccolo pezzo di mondo, che sicuramente vale una visita o una sosta durante il tempo libero.
La Cantina vinicola ed enoteca Osterberger ha preso il nome dai primi proprietari dell’hotel, Franc e Constanca Osterberger, che nel 1890 acquistarono la casa all’asta così come la licenza di svolgervi attività di caffetteria. La famiglia rimase nell’hotel sino al 1945, poi la proprietà fu nazionalizzata dallo stato. Troverete la menzione del proprietario nella volta della facciata, cioè le lettere iniziali dei loro nomi F(ranz) C(onstanza) O(sterberger). Franc Osterberger morì nel 1905, e la vedova Konstanca ne rilevò gli affari. Dopo la morte di quest’ultima tutto il patrimonio passò ai figli. Successivamente un figlio, Franc Osterberger, gestì l’albergo, e l’altro, Aleksander, divenne amministratore del patrimonio degli Osterberger a Gorca, v Dežnem 43. Oggi nell’edificio con la facciata barocca e la sua interessantissima storia, ospita il bellissimo Hotel Mitra, che si trova proprio nelle dirette vicinanze del centro di Ptuj, sulla Prešernova ulica 6 e Grajska ulica 1. L’hotel, con la sua dislocazione, gli esterni e gli interni, è un elemento decorativo eccezionale del vecchio centro urbano. Le prime testimonianze scritte sull’edificio risalgono al 1777.
Con la cantina ristrutturata e l'enoteca l’hotel è riuscito a far rivivere anche un’altra storia, radicata nello sviluppo del ricco patrimonio dell’attuale hotel e della città slovena più antica, Ptuj. Già alcuni anni prima e dopo il 1900 nell'hotel si teneva un’attività molto importante per quegli anni, gestita da Franc Osterberger padre, che non era solo un bravo albergatore e gestore di caffè ma anche un produttore e venditore all’ingrosso di vini, specializzato in vini della zona di Haloze.
L’associazione degli agricoltori della Stiria slovena conferì nel 1907 alla viticoltura Osterberger la medaglia nazionale d’argento assieme ad un encomio solenne per i risultati raggiunti nell'ambito della viticoltura.
Nella cantina vinicola c’è posto per 40 persone, dove gli amanti del vino potranno scegliere tra i vini d'eccellenza, acquistandoli magari per fare un regalo agli amici, oppure a se stessi. Profumo inebriante, sapore delicato, aroma accattivante, la cultura vinicola e la produzione attenta dei viticoltori moderni delle zone vitivinicole della Slovenia racconteranno ai visitatori della cantina ristrutturata Osterberger un racconto, scritto negli annali della storia, che alletterà le papille gustative grazie ai numerosi vini prodigiosi come ad esempio: Traminer, Risling renano, Moscato Giallo, Pinot nero, Šipon, Cviček, Ribolla, Merlot … Dopo la visita della cantina Osterberger e le obbligatorie degustazioni di vini sarà indimenticabile l’escursione alla scoperta della città slovena più antica, Ptuj.
L’enorme complesso edilizio del monastero dominicano a Ptuj con più di 2.000 m2 al pianterreno e altrettanti al primo piano e nello scantinato, è una serie di spazi oggi dedicati ad attività culturali e congressuali con una ricca storia alle spalle. Nel passato Ptuj era organizzato attorno tre edifici: il castello di Ptuj, i monasteri dei Frati Minori e quello dei Dominicani, dunque è una delle strutture più importanti della città già da sempre. Il monastero quadrangolare, costruito nel XIII secolo, nel medio evo era dotato di mura, connesse con un sistema di fortificazioni urbane. Parti delle mura si vedono ancor oggi, anche sulla parte meridionale, dove si trova la scarpatura (parete fortificata per la difesa dell’edificio) che guarda verso il fiume Drava, nella parte occidentale si trova la torre di difesa. Nella parte occidentale si trovava il fossato di difesa e da qui si passava oltre una porta per uscire dalla città. Davanti al monastero si trova un parco, che gli abitanti di Ptuj chiamano Sončni park - il parco del sole, sul terrazzamento sopra il fiume Drava, si snoda il meraviglioso panorama sulla parte a sud della città, Dravsko polje fino a Haloze, Donačka gora, Boč e Pohorje. Il monastero Dominicano fu fondato grazie all’arcivescovo di Salisburgo, Eberhard II., (1200-1246) ed i nobili di Ptuj ovvero la signora Matilda di Ptuj (morta nel 1253), vedova di Friderik III.
Già nell'antichità il monastero fu costruito a due piani, la parte più bella sicuramente è il tratto orientale del chiostro (oratorio) che nella prima metà del XIII secolo e fino alla costruzione della chiesa a nord, servì quale cappella. La costruzione della nuova chiesa fu una delle maggiori opere del monastero, per cui furono necessari ingenti investimenti, e che si protrasse sino al 1252. La chiesa fu consacrata nel 1255 in seguito alle suppliche dei Dominicani, accolte dall'arcivescovo di Salisburgo Filip Spanheim, e che viene da sempre ricordato la terza domenica dopo Pasqua. La vecchia cappella si apre verso il corridoio con il portale e due bifore (finestra a volte con divisione longitudinale in due parti uguali con al centro una colonna o un pilastrino ed in altro con delle decorazioni nella volta) il cui portale è frutto di diverse edificazioni e ristrutturazioni. Il monastero fu costruito nello stile a cavallo tra il romanico e il gotico, come si può ben notare nella cappella del tratto all’entrata, dove la bifora destra è ancora tardo romanica (doppia finestra con due archi tutto sesto), quella di sinistra invece è già gotica (con archi acuti ed altri dettagli). La vecchia cappella fu coperta con un soffitto piano, al quale si aggiunsero le volte appena nel XVII secolo. Si sono conservate anche le tracce della cinta con decori ed affreschi, che rappresenta anche l’altezza dell’originale soffitto diritto. La cappella nella parete est aveva il presbiterio (spazio centrale in chiesa, di solito rialzato, dove il parroco svolgeva la messa), che arrivava sino all’odierno parco. Unico ricordo oggi è l’arco di trionfo acuto nella parete orientale. Nella vecchia cappella fino a poco tempo fa si trovava lo spazio espositivo del museo di Ptuj nel quale venivano esporti i plastici gotici e i resti degli affreschi del primo gotico della chiesa dei Frati Minori andata distrutta.
Il monastero dei Frati Minori Ptuj è uno degli edifici più importanti del centro storico, che dalla piazza Minoritski trg chiude verso ovest la zona antica della città. L'area inferiore della piazza si chiude con la cinta monolitica di mura bianche sulle quali, a sinistra, si appoggia la chiesa di San Pietro e Paolo. Sulla facciata davanti all’entrata, decorata con quattro alti pilastri nelle nicchie a sinistra e a destra si trovano i patroni della chiesa San Pietro e Paolo.
La città slovena più antica, conosciuta per il centro storico, è ancora più bella dopo la ristrutturazione della chiesa dei Frati Minori San Pietro e Paolo cui inizio ha avuto nel 2001. Il monastero ancor oggi ospita importanti attività di formazione e culturali. Dal 2007 nel monastero svolge la propria attività anche la scuola di musica monastica; qui ha sede anche l’Associazione Društvo izobražencev Viktorina Ptujskega che offre un ricco programma culturale. Nel refettorio ossia nell’ex sala da pranzo come anche nella corte, si susseguono concerti, mostre, incontri.... Di estrema importanza nazionale è di sicuro anche la biblioteca che si trova al secondo piano del monastero nell’angolo sud-ovest. Il fondo della biblioteca risale agli inizi del XVI secolo. Nel 1925 poi fu trasferita nell’angolo della stanza, decorata da stucchi.
Nella biblioteca del monastero sono conservati quasi 5.000 libri, la maggior parte di essi è del XVII e del XVIII secolo. L’opera più preziosa è in Nuovo Testamento di Trubar del 1557, 1560 e del 1561. fino ad alcuni anni fa, cioè sino alla scoperta fatta a Gerusalemme dell’ultima opera del 1577, l’ultimo allegato della Lettera di Paolo ai Corinzi ed ai Galati era l’esemplare più completo conosciuto, e per grandezza lo è ancor oggi. Interessante il fatto che la Biblioteca dei Frati Minori si è ben conservata durante l’ultima guerra, mancano solo alcuni libri preziosi. La data più antica non è in ogni caso impressa su un libro ma su una pergamena del Codice teodosiano del IX secolo, utilizzata quale rivestimento per un libro. Nell’ultimo periodo la biblioteca si è arricchita di altri due preziosi libri, imitazioni della Pericope di Enrico II. – il libro delle letture domenicali ed il facsimile della Bibbia di Gutenberg. Nel monastero dei Frati Minori trova sede anche la biblioteca provinciale, in funzione dall’8 febbraio 2008. In essa vengono conservati quattordicimila libri, che vengono dati in prestito. La biblioteca è aperta i mercoledì dalle 9 alle 11 ed i giovedì dalle 16 alle 18. É possibile prendere in prestito libri anche al di fuori degli orari di apertura previo accordo, la biblioteca collabora al programma delle biblioteche slovene Cobiss. Essa è interessante soprattutto per il numero di libri, in quanto le altre biblioteche non ne hanno in tale quantità.
Agli ospiti che arrivano in aereo offriamo trasferimenti convenieti e comodi dagli aeroporti
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